L'esperto consiglia

La giusta comprensione

La giusta comprensione

La giusta comprensione
La Meditazione
Soltanto pensare alla verità non è abbastanza. Occorre sperimentarla, sviluppando la giusta comprensione della realtà, ciò è possibile andando al di là della realtà superficiale e apparente, per vedere le cose come sono realmente, non solo come appaiono, e scoprire così la verità ultima della realtà: ecco la vera saggezza.
Ci sono tre tipi di saggezza: la saggezza di altri, che viene accettata senza metterla in discussione (sua-maya panna), la saggezza intellettuale (cinta-maya panna) e la saggezza basata sull'esperienza (bhavana-maya panna). Letteralmente, sta-maya panna significa 'saggezza ascoltata': quella saggezza che si accetta e che si decide di fare propria, dopo avere letto o ascoltato insegnamenti altrui; o perché è parte della cultura a cui si appartiene; o per la speranza di ricompensa o per il timore di un castigo, dopo la morte.
Il secondo tipo di saggezza è quella che proviene dalla comprensione intellettuale. Dopo aver letto o ascoltato un insegnamento, si riflette e lo si esamina. Se, a livello intellettuale, si verifica che è razionale, benefico e pratico, lo si accetta. Anche in questo caso, si tratta di una conoscenza che non è stata sperimentata, ma che è frutto di un ragionamento sull'esperienza altrui.
Il terzo tipo di saggezza nasce dall'esperienza, dalla realizzazione personale della verità. E' la saggezza vissuta e sperimentata, che cambia la nostra vita, trasformando profondamente la mente.
Nella vita quotidiana, non è né utile né necessario sperimentare sempre di persona ogni cosa. Per esempio, è sufficiente accettare l'avvertimento che il fuoco brucia, oppure prenderne atto per deduzione, mente sarebbe sconsiderato buttarsi tra le fiamme per verificarlo. Nella pratica meditativa, invece, la saggezza che deriva dall'esperienza è essenziale, perché solo attraverso di essa, potremo liberarci dai condizionamenti.
La saggezza acquisita da altri e quella proveniente dalla ricerca intellettuale, sono utili solo se ci ispirano e ci conducono verso il terzo tipo di saggezza, quella che nasce dall'esperienza. Accettare acriticamente, accontentarsi di capire, studiare e contemplare la verità a livello intellettuale, senza compiere alcuno sforzo per sperimentarla, costituiscono ostacoli alla personale comprensione della verità.
Ognuno di noi deve compiere lo sforzo di sperimentare la verità e può farlo con la meditazione. Questa è la vera saggezza. Soltanto questa esperienza libererà la nostra mente, perché solo all'interno di noi stessi possiamo avere un'esperienza viva e autentica della realtà. Anche la realizzazione della verità ottenuta da un altro non potrà liberarci: persino Siddhartha Gotama, il Buddha, poté liberare solo se stesso. Chi ha realizzato la verità ci può solo ispirare, offrendoci una traccia da seguire, ma ognuno di noi deve impegnarsi per conto proprio.
'Ciascuno di noi deve lavorare e compiere il proprio sforzo, coloro che hanno raggiunto la meta finale vi mostreranno solamente la via'.
Il contributo specifico del Buddha all'umanità, fu la scoperta di un metodo che ci consente di realizzare personalmente la verità e di sviluppare una saggezza basata sull'esperienza: questo metodo è la meditazione Vipassana: sviluppo della comprensione o visione profonda. 
passana: significa vedere e si riferisce al tipo di visione che abbiamo quando apriamo gli occhi.
Il termine Vipassana, invece, si riferisce a un tipo di visione speciale: l'osservazione della realtà all'interno di noi stessi, che si raggiunge scegliendo le sensazioni fisiche come oggetto di attenzione. 
Perché la sensazione? Perché percepiamo qualsiasi realtà mediante la sensazione, che si manifesta in noi quando qualche cosa entra in contatto con i cinque sensi fisici e con la mente. Queste sei basi sensoriali sono le vie d'accesso attraverso le quali sperimentiamo il mondo.
Il Buddha descrisse così questo processo:
Se qualcuno prende due pezzetti di legno e li strofina l'uno contro l'altro, la frizione sviluppa un calore in grado di generare una scintilla.
Allo stesso modo, come risultato di un contatto che si è sperimentato come piacevole, sorge una sensazione piacevole, come risultato di un contatto che si è sperimentato come spiacevole, sorge una sensazione spiacevole, quale risultato di un contatto che si è sperimentato come neutro, sorge una sensazione neutra.
Il contatto di un oggetto con la mente o con il corpo produce una scintilla di sensazione. E' attraverso questa sensazione che sperimentiamo il mondo con tutti i suoi fenomeni, fisici e mentali. Per sviluppare la saggezza basata sull'esperienza, dobbiamo diventare consapevoli di quello che sta succedendo dentro di noi, e ciò diventa possibile osservando le sensazioni. Le sensazioni fisiche sono strettamente connesse con la mente, come il respiro, offrono un riflesso dello stato mentale.
Ogni pensiero, emozione, azione mentale è accompagnato dalla corrispondente sensazione all'interno del corpo. Quindi, osservando le sensazioni fisiche, osserviamo anche la mente.
Namasté
 
 

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